acque reflue industriali

Le acque reflue industriali


Le acque reflue industriali sono il risultato di lavorazioni in ambito produttivo e quindi possono avere un indice di sostanze potenzialmente dannose per l’ambiente e le persone più alto rispetto a quelle domestiche. Pertanto, queste necessitano di alcuni trattamenti significativi di depurazione prima che possano essere rilasciate nell’ambiente.



Il trattamento delle acque reflue industriali è decisivo per rimuovere gli agenti contaminanti e garantire che le industrie siano pienamente conformi agli standard di scarico. Inoltre, questo trattamento aiuta anche le aziende a risparmiare attraverso il riuso dell’acqua nei loro processi industriali.

Gli impianti per il trattamento dei reflui industriali, possono essere di due tipi:

Impianto chimico fisico

L’impianto chimico fisico ha come principio del trattamento la separazione degli olii e dei grassi, la flocculazione e la filtrazione, utilizzando appunto prodotti chimici.

Caratteristica fondamentale nell’impianto chimico fisico è la manutenzione e la pulizia dei filtri a carboni attivi che deve essere effettuata molto spesso per mantenerne l’efficienza.

Tabella vantaggi e svantaggi impianto chimico

Impianto Biologico

L’impianto biologico, invece, sfrutta il processo naturale di metabolizzazione delle sostanze organiche, eliminandole. L’impianto di trattamento acque reflue biologico, si basa, come detto sul processo naturale di metabolizzazione delle sostanze organiche.

Il procedimento avviene nei seguenti passaggi:

  • Tensioattivi biologici: eliminano la tensione superficiale/emulsione dei grassi
  • Enzimi (catalizzatori): a seguito dell’eliminazione della tensione superficiale, sono facilitati nella loro azione di scissione delle molecole lunghe e/o complesse in molecole semplici
  • Microrganismi (batteri): metabolizzano le sostanze organiche e le trasformano in H2O e CO2 rimettendo in circolo gli elementi che le compongono. I microrganismi, metabolizzando, si alimentano e si moltiplicano esponenzialmente producendo tensioattivi ed enzimi.

Tabella vantaggi e svantaggi impianto biologico

Quale impianto scegliere?

La sostanziale differenza fra gli impianti è innanzitutto di natura ambientale ed economica oltre ad avere delle differenziazioni sia nella gestione che nei costi e nei risultati.

Tutti i reflui industriali, devono essere autorizzati allo scarico, sia in rete fognaria, sia in acque superficiali, dalle autorità competenti. L’impianto chimico-fisico non può essere installato se non si autorizza prima il progetto. Le autorità competenti che si devono attenere all’applicazione delle normative del D.l.gs. 152/2006 sono l’ARPA e/o le autorità di gestione comunale, vedi municipalizzate, consorzi ect.

Le sanzioni per chi non rispetta le normative possono essere di carattere amministrativo e penale a seconda delle sostanze e dei relativi valori che vengono riscontrati dalle autorità di controllo.

Tutti gli impianti chimici-fisici di trattamento delle acque reflue devono essere realizzati da aziende con apposita autorizzazione. Prima di allacciare l’impianto di trattamento con la rete fognaria, è necessario richiedere l’autorizzazione alle autorità competenti.

L’impianto biologico Hydrobay fornito da InClean, invece, essendo a ciclo chiuso non prevede allacciamenti alla rete fognaria.

In conclusione, le acque reflue da lavaggio mezzi ecologia, essendo classificate come acque industriali, non possono essere assolutamente scaricate.
Devono pertanto essere trattate in un apposito depuratore chimico fisico o biologico oppure stoccate in un apposito contenitore autorizzato dalle autorità competenti e inviate al trattamento attraverso aziende specializzate e autorizzate.

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