acque reflue

Acque reflue: cosa sono?


Abbiamo parlato dell’importanza dell’acqua: un bene prezioso per tutte le forme di vita all’interno del pianeta terra. Oggi affrontiamo un altro argomento “idrico” parlando di acque reflue.

Cosa sono le acque reflue?

Le acque reflue sono acque di scarico e vengono utilizzate in diverse attività: domestiche, industriali o agricole. Le acque reflue si caratterizzano per contenere sostanze organiche ed inorganiche che possono essere pericolose per le persone e per l’ambiente. Queste acque devono essere sottoposte ad interventi di depurazione programmati e monitorati, al fine di poter essere smaltite o riversate nell’ambiente senza creare danni. Questo è un tema molto importante a cui è stata dedicata anche una specifica normativa.

Normativa acque reflue

Per gestire in modo corretto queste acque è in vigore una normativa comunitaria, la DIRETTIVA91/271/CEE che stabilisce le modalità di raccolta, trattamento e scarico delle acque reflue.

Particolare attenzione viene data al valore limite di concentrazione di determinate sostanze contenute nelle acque. Inoltre, si stabilisce un modus operandi che quantifichi il potenziale danno ambientale esercitato dall’uomo, così da poter scegliere le modalità di depurazione più adatte in base a specifici obiettivi di qualità delle acque naturali.

Alla domanda, le acque reflue possono essere reintrodotte nell’ambiente? La risposta è sì, ma prima di farlo devono essere depurate. Questo processo non può essere improvvisato ma deve seguire le normative italiane e comunitarie.

Tipi di acque reflue

Sempre a livello normativo vengono individuate tre principali tipologie. Vediamole nel dettaglio.

  • Acque reflue domestiche: vengono considerate come quelle provenienti “da insediamenti di tipo residenziale e da servizi derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche”. In altre parole, si parla di tutte quelle situazioni che caratterizzano le nostre abitazioni civili.
  • Acque reflue industriali: sono industriali “qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici o impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diversi dalle acque reflue domestiche”. Tutte quelle acque che vengono da attività industriali e/o commerciali. Il tasso di inquinamento delle acque varia molto in base all’attività.
  • Acque reflue urbane: sono il risultato dell’unione tra le acque reflue domestiche e urbane.

Perché trattare le acque reflue?

Sapere trattare adeguatamente le acque contaminate da sostanze chimiche ed organiche è importante per non creare danni all’ambiente. Le acque reflue, se scaricate nell’ambiente senza essere trattate correttamente, possono causare non pochi problemi alla flora e alla fauna che ci circonda. Inoltre possono essere un grave pericolo anche per la nostra salute.

Riutilizzare le acque reflue?

Il riutilizzo delle acque reflue è una nuova opportunità sostenibile, che permette:

  • la riduzione dell’impatto ambientale
  • un notevole risparmio economico
  • nuove forme di business sostenibile

L’obiettivo rimane la tutela delle risorse idriche. Grazie al riutilizzo di acque contaminate si limita il prelievo delle acque superficiali e sotterranee. Queste acque depurate e rigenerate possono essere utilizzate in molti campi. Ad esempio in quello agricolo per irrigare durante i periodi di siccità, in ambito civile per pulizia delle strade urbane e in ambito industriale come acque nei sistemi antincendio.

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