cerchio di sinner

I 4 elementi del cerchio di Sinner


La pulizia è un’azione molto importante nella vita di qualsiasi attività. I luoghi in cui viviamo le nostre giornate e in cui lavoriamo necessitano di questo processo per mantenere puliti gli spazi.

Ogni azienda ha le sue caratteristiche e pertanto presenta esigenze di pulizia diverse ma senza dubbio l’atto del pulire è il modo migliore per prendersi cura di essa, dei suoi macchinari e del personale che vi lavora.

Oggi, grazie alle moderne soluzioni di pulizia professionale, è sicuramente più facile garantire un efficiente processo risultato all’azienda. InClean da oltre 30 anni si impegna a consigliare le migliori soluzioni per il pulito con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.

Pulire bene, in modo rispettoso dell’ambiente e delle persone, non è solo qualcosa di legato a prodotti e macchine. A questo proposito volevamo soffermarci sul cerchio di Sinner.

Cos’è il cerchio di Sinner

Nel 1959 Herbert Sinner è un ingegnere che lavora alla Henkel e definisce un procedimento di pulizia che è caratterizzato da 4 fattori principali:

  • Temperatura
  • Agenti chimici
  • Tempo
  • Meccanica

Certamente tutti gli operatori del comparto conosceranno bene il cerchio di Sinner come uno schema per ottimizzare le operazioni di pulizia.

Vista la sua importanza, oggi cercheremo di spiegarlo anche ai non addetti ai lavori poiché questo rappresenta ormai lo schema base dei procedimenti di detergenza industriale.

La combinazione di questi quattro fattori permette di ottenere dei risultati persino nelle operazioni più semplici che magari compiamo nelle nostre case.

Un esempio potrebbe essere la pulizia dei vetri. Per ottenere un vetro pulito entrano in gioco questi fattori:

  • Acqua calda (temperatura)
  • Prodotto per detergere i vetri (Agente chimico)
  • Periodo che dedichiamo all’attività (Tempo)
  • Operazione di pulizia attraverso lo strumento idoneo (Meccanica).

Il mix di questi quattro elementi ci porta al risultato di pulito che desideriamo. Ovviamente molto dipende dalla singola situazione, a quale sporco dobbiamo porre rimedio? Di quali superfici stiamo parlando? Quale dei quattro fattori precedenti è carente? E quale devo rinforzare?

Vediamo nel dettaglio i quattro fattori.

Temperatura

Nella pulizia l’acqua è un bene prezioso e fondamentale. In particolare, i lavaggi ad alte temperature (Sopra i 55° gradi) sono molto più efficaci perché contribuiscono a lavare via lo sporco, togliere l’unto e rimuovere tutte le possibili cariche batteriche. L’acqua ad alte temperature ha un suo potere detergente, ma in certe situazioni può non essere sufficiente. Per cui l’acqua va “aiutata” con dei detergenti e questo ci porta al secondo fattore.

Agenti Chimici

La detergenza è più completa ed efficace se si sceglie il giusto detergente e lo si dosa in modo ottimale. Scegliere il prodotto migliore per la superficie da trattare unito alla corretta attrezzatura può fare la differenza. In particolare la componente chimica è oggi decisiva per costruire un sistema di pulizia che sia sostenibile. I prodotti di pulizia ecosostenibili che offriamo sono in grado di portare ottimi risultati e nello stesso tempo di rispettare l’ambiente.

Tempo

Come in ogni attività la fretta non è mai una buona componente, ogni procedimento di pulizia va valutato in due modalità:

  • Il tempo del processo di pulizia: ovvero quanto mi ci vuole per pulire e sanificare in modo adeguato la mia superficie. Un aspetto interessante per un’azienda è la valutazione del tempo che viene impiegato per pulire. Si tratta di un tempo adeguato? Comporta disagio/rallentamento al mio processo produttivo? Posso considerarlo efficace? Posso ottimizzarlo?
  • Il tempo di azione di un prodotto: scelto un agente chimico, quanto deve agire? Il tempo di azione si integra bene con il mio tempo di pulizia? Posso scegliere un prodotto che richiede un tempo di azione minore? Garantisce ottimi risultati?

Meccanica

Per meccanica si intende l’azione dello strumento che usiamo per la pulizia, il corpo pulente che genera l’attrito utile ad eliminare lo sporco. Qui gioca un ruolo importante la scelta dell’attrezzatura che utilizzo per la pulizia e le successive domande che devo pormi. La macchina che uso è performante? Si configura come sicura per il mio operatore? Rientra nei tempi di pulizia previsti? Svolge bene il suo lavoro? Mantiene alti standard di rendimento nel tempo? Preserva macchinari e superfici?

Il cerchio di Sinner oggi

A distanza di ormai 60 anni il cerchio di Sinner si mantiene come un ottimo metodo di pulizia, moderno e adattabile a qualsiasi esigenza. Se ci pensate, dal lavaggio delle nostre mani fino alla pulizia di un capannone, i 4 elementi di cui tratta entrano sempre in gioco. Inoltre, visti i 4 punti, è anche un’ottima griglia di valutazione per capire se il mio processo di pulizia è ottimale.

InClean dedica grande attenzione alla consulenza, alla valutazione del tuo attuale processo di pulizia per capire come intervenire al meglio, come rendere le operazioni di sanificazione più performanti per la tua azienda e rispettose dell’ambiente.


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